articolo Cani I cani
Cani e bambini: una convivenza da curare freccemercoledì 4 settembre 2013

Il rapporto tra cani e bambini può essere fonte di grande gioia per tutta la famiglia, così come una preoccupazione costante; si tratta comunque di una convivenza che va sicuramente curata da vicino, per assicurare il benessere, la sicurezza e la felicità di entrambi. Nonostante vi siano razze più adatte a interagire con i bambini, l'indole del cane e l'educazione che ha ricevuto svolgono un ruolo fondamentale. È indubbio che occorra prestare massima attenzione e impegnarsi ad insegnare a cani e bambini a rispettarsi a vicenda.

Se il cane è già presente in casa prima della nascita del bambino, l'improvvisa convivenza potrebbe essere problematica. Il cane potrebbe, infatti, vedere il neonato come un intruso nel suo territorio, quasi una minaccia da cui proteggere la sua famiglia. Le attenzioni che, inevitabilmente, sono dedicate ad un bambino così piccolo rischiano di provocare nell’animale sentimenti di gelosia, un senso di abbandono e, in situazione estreme, aggressività nei confronti del neonato. Non esistono regole precise su come gestire tale convivenza. È bene che il cane non sia privato improvvisamente di tutte le attenzioni che a lui erano dedicate; deve essere abituato gradualmente alla presenza del bambino, percependolo così non come una minaccia ma come un nuovo membro della sua famiglia. È necessario garantire al cane i suoi tempi per abituarsi alla nuova situazione famigliare, senza obbligarlo in alcun modo.

Se il cane si unisce alla famiglia con un bambino
più o meno piccolo, occorre innanzitutto educare entrambi. I cani devono imparare le regole fondamentali della famiglia e a riconoscere i comandi basilari; i bambini devono capire che i cani non sono giocattoli, oggetti da strapazzare a loro piacimento. Il rispetto è alla base di qualsiasi relazione con gli animali e prima il bambino apprenderà tale concetto, meglio sarà per tutti. Un adulto deve essere sempre presente a controllare le loro interazioni, assicurandosi da un lato che il cane non sia né intimorito, né troppo agitato intorno al bambino, e dall’altro che il bambino rispetti gli spazi del cane e che si avvicini sempre a lui con delicatezza.

Se i bambini sono abbastanza grandi da potersi prendere cura dei cani, è possibile dividere i compiti in famiglia, in modo che ogni membro abbia un incarico preciso nel provvedere ai fabbisogni dell’animale. I bambini devono essere responsabili dei loro cani tanto quanto gli adulti. Tale responsabilizzazione avrà un forte e positivo impatto nella loro crescita, aiutandoli a comprendere le gioie ma anche le difficoltà nel prendersi cura di un altro essere vivente che dipende totalmente da noi. Cani e bambini possono giocare insieme e creare un legame che va al di là delle parole.

Tale convivenza, se ben curata, può avere effetti positivi su entrambi: due cuccioli che crescono insieme donandosi tanto amore a vicenda. Un'esperienza bellissima di cui entrambi vi saranno eternamente grati.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca  Bigi - vedi tutti gli articoli di Francesca  Bigi



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Cani e bambini: una convivenza da curare freccemercoledì 4 settembre 2013

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Se il cane è già presente in casa prima della nascita del bambino, l'improvvisa convivenza potrebbe essere problematica. Il cane potrebbe, infatti, vedere il neonato come un intruso nel suo territorio, quasi una minaccia da cui proteggere la sua famiglia. Le attenzioni che, inevitabilmente, sono dedicate ad un bambino così piccolo rischiano di provocare nell’animale sentimenti di gelosia, un senso di abbandono e, in situazione estreme, aggressività nei confronti del neonato. Non esistono regole precise su come gestire tale convivenza. È bene che il cane non sia privato improvvisamente di tutte le attenzioni che a lui erano dedicate; deve essere abituato gradualmente alla presenza del bambino, percependolo così non come una minaccia ma come un nuovo membro della sua famiglia. È necessario garantire al cane i suoi tempi per abituarsi alla nuova situazione famigliare, senza obbligarlo in alcun modo.

Se il cane si unisce alla famiglia con un bambino
più o meno piccolo, occorre innanzitutto educare entrambi. I cani devono imparare le regole fondamentali della famiglia e a riconoscere i comandi basilari; i bambini devono capire che i cani non sono giocattoli, oggetti da strapazzare a loro piacimento. Il rispetto è alla base di qualsiasi relazione con gli animali e prima il bambino apprenderà tale concetto, meglio sarà per tutti. Un adulto deve essere sempre presente a controllare le loro interazioni, assicurandosi da un lato che il cane non sia né intimorito, né troppo agitato intorno al bambino, e dall’altro che il bambino rispetti gli spazi del cane e che si avvicini sempre a lui con delicatezza.

Se i bambini sono abbastanza grandi da potersi prendere cura dei cani, è possibile dividere i compiti in famiglia, in modo che ogni membro abbia un incarico preciso nel provvedere ai fabbisogni dell’animale. I bambini devono essere responsabili dei loro cani tanto quanto gli adulti. Tale responsabilizzazione avrà un forte e positivo impatto nella loro crescita, aiutandoli a comprendere le gioie ma anche le difficoltà nel prendersi cura di un altro essere vivente che dipende totalmente da noi. Cani e bambini possono giocare insieme e creare un legame che va al di là delle parole.

Tale convivenza, se ben curata, può avere effetti positivi su entrambi: due cuccioli che crescono insieme donandosi tanto amore a vicenda. Un'esperienza bellissima di cui entrambi vi saranno eternamente grati.
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